Lampone, Mirtillo, More, Ribes, Uva Spina: i frutti di bosco alleati del benessere e della salute
I notevoli benefici del consumo dei frutti di bosco sono ampiamente riconosciuti in vari settori della medicina, della fito terapia ed erboristeria, nonché della cosmesi vegetale. In cucina e in pasticceria troviamo il lampone, il mirtillo, le more, i ribes e l’uva spina spesso protagonisti di gustose pietanze salate e di prelibati e deliziosi dolci, trovando impiego come ingredienti insostituibili di macedonie, marmellate e composte di frutta.
Sono frutti dalle molteplici sfaccettature che, raccolti nel corso di passeggiate nei boschi, tra i monti e in campagna, sono capaci di rendere una giornata gradevole, regalando il piacere del consumo fresco.
In questa guida andiamo a scoprire insieme le proprietà e i benefici in grado donare il consumo dei frutti di bosco.
Il lampone non è solo un frutto gustoso ma nasconde molteplici proprietà
Il lampone è il frutto di un arbusto della famiglia delle “rosacee”. Cresce spontaneamente in Europa, mentre in Italia è coltivato nelle regioni con clima mediterraneo, regalando splendore nei campi grazie al profumo e al colore dei frutti deliziosi.
Oggi i lamponi sono molto apprezzati per il consumo come frutta fresca, a tavola, grazie all’abbondante contenuto di vitamine del gruppo K e C e della notevole quantità di fibre e fruttosio che presentano. Si tratta di nutrienti in grado di fornire all’organismo un apporto alquanto salutare, adatto al fabbisogno giornaliero.
Il lampone è utilizzato in maniera notevole sia in fitoterapia che in erboristeria per le sue proprietà antiossidanti e ricostituenti, ma anche come ottimo astringente e antinfiammatorio. È frequente il consumo di decotti preparati con le foglie del lampone, adatti per la diuresi o per contrastare la diarrea. Gli infusi invece sono indicati per decongestionare infiammazioni intestinali o anche per prevenire e contrastare il mal di gola. In genere non sono adatti i preparati con le foglie di lampone durante la gravidanza perché capaci di stimolare le contrazioni uterine.
L’erboristeria usa parecchio il lampone per la preparazione di creme dagli effetti emollienti, come ingrediente nei cosmetici vegetali e bio, come maschere di bellezza rivitalizzanti o creme rimpolpanti.
Il sapore del lampone è alquanto delizioso, per cui il frutto si presta molto volentieri come ingrediente di spicco nelle preparazioni sia dolci, sia salate.
Molto apprezzate sono le marmellate di lampone o le composte di frutta, le creme di pasticceria, i gelati e i sorbetti. È anche un buon accostamento con la carne di maiale, di anatra, di pollo e di tacchino. Come accostamento alle polpette, il lampone riesce a risaltare nel gusto, mentre servito con i formaggi, dona classe durante i pasti dove sono presenti ospiti.
Il mirtillo e le sue proprietà salutari
È un frutto facile da coltivare, salutare, notevolmente apprezzato, alquanto conosciuto, coltivato e consumato in gran parte d’Europa. In Italia la sua coltivazione, attualmente molto estesa, è dedicata alla produzione di alcune tra le oltre 130 diverse varietà.
La pianta del mirtillo è un arbusto che, a seconda della varietà, parte dall’altezza di trenta, quaranta centimetri di quello nero, al metro e mezzo di quello americano. La pianta del mirtillo è ricca di foglie verde brillante con rami che a primavera accolgono generose fioriture, regalando ai cespugli un aspetto ampiamente decorativo. Il mirtillo può avere tre diverse maturazioni: precoce, media e tardiva. Il più comune è il mirtillo a maturazione media che raggiunge la sua pienezza nel mese di luglio. Il frutto in genere a bacca, caratteristico della propria varietà, contraddistinto dal tipico blu notte del mirtillo nero, a quello rosa, rosso e nero azzurro di quello americano.
Sono molteplici le proprietà benefiche del mirtillo. Oltre a essere ricco di fitonutrienti, ha un ampio contenuto di vitamine, minerali e fibre. Il suo consumo apporta benefici anche alla circolazione, migliorando anche le funzioni cardiache. È considerato un vero e proprio super food, in grado di sostenere l’umore, migliorare le prestazioni atletiche e aumentare il processo di cheto genesi dell’organismo. È un frutto capace di continuare a rendere attive le proprietà benefiche nei giorni successivi al suo consumo. L’estratto di mirtillo è un ingrediente fondamentale di alcuni prodotti di erboristeria e fito terapia. Il mirtillo rosso in particolare è molto utile per contrastare le malattie dell’apparato urinario, come la cistite; è anche un ottimo alleato nella preparazione di prodotti utili alla prevenzione di malattie legate alla vista, utile in oftalmologia e nel trattamento di alcune infezioni degli occhi. Alcune varietà di mirtillo sono anche adatte per prevenire disturbi odontostomatologici e ai denti. Il consumo del frutto ha anche poteri antiossidanti, aiuta a rinforzare il sistema immunitario e le cellule. È anche un buon alleato per rinforzare le ossa, le cartilagini e lo scheletro in generale. Per la sua azione antinfiammatoria è usato nella prevenzione e cura del raffreddore e del mal di gola. Ha anche proprietà astringenti e risulta molto valido nel contrastare disturbi intestinali legati alla diarrea. Nella medicina popolare il frutto del mirtillo e le sue foglie venivano usati per prevenire e curare diversi disturbi, dalle dermatiti alle scottature, dalle emorroidi alla gotta. A tal proposito anche oggi vengono preparati decotti, sciroppi e medicamenti vari.
Il frutto del mirtillo in genere ha un sapore acidulo, a volte leggermente aspro, ma comunque sempre tendente al dolce.
Il mirtillo è anche ampiamente apprezzato in cucina, in particolare quello nero si presta alla preparazione di ricette salate, come ingrediente di piatti a base di carne o pesce. In genere trova un’ottima accoglienza in pasticceria, per la preparazione di vari tipi di dolci, torte, biscotti, marmellate e composte di frutta. Le macedonie sono sempre più ricche e salutari se viene aggiunta una generosa manciata di mirtilli, nei vari colori.
Alcune leggende raccontano che nei tempi passati si era soliti donare il mirtillo ai pellegrini che arrivavano in visita nelle proprie case, come segno di accoglienza.
Le golosità e le proprietà delle more
Le more, sia quelle coltivate, sia quelle di rovo, sono frutti molto conosciuti, oltre che parecchio apprezzati per il sapore gustoso e goloso. Il frutto della mora ha una piena maturazione nel periodo estivo, può essere raccolto nei boschi, sui rovi selvatici, durante le passeggiate in montagna o in campagna, per il gusto di mangiarlo fresco. Occorre fare molta attenzione alle molteplici spine che ricoprono i rovi, per non rischiare rovinosi graffi a braccia e gambe. Per gli amanti delle more, può essere piacevole la notizia che i rovi coltivati non contengono spine!
Il frutto della mora deve essere consumato a piena maturazione, quando il colore è nero fitto, per poter gustare tutta la sua dolcezza, altrimenti risulta alquanto acido.
Le more contengono una stragrande quantità di “antocianine e flavonoidi” le principali sostanze con proprietà antiossidanti. Contengono fibre in buona quantità, per cui sono molto usate per aiutare le funzioni intestinali. Hanno anche proprietà diuretiche e depurative. Grazie a queste funzioni, la mora è considerata un buon alleato per prevenire i disturbi cardiovascolari.
L’elevata presenza di acido folico della mora, la rende particolarmente adatta da consumare durante la gravidanza.
Inoltre hanno un buon contenuto di vitamine del gruppo A e di quello C.
Molto buone sono le composte di mora e le marmellate, golosi ingredienti per la colazione, per la preparazione di crostate, torte e biscotti.
Le more sono consumate prevalentemente come frutta fresca, anche se sono di facile deperibilità. Il costo piuttosto elevato è giustificato dal fatto che vengono raccolte a mano.
Le sorprendenti proprietà del ribes
Il ribes rosso è un arbusto molto resistente, arrivato in Italia dall’Europa occidentale, che riesce a fruttificare ottimamente nelle zone di montagna. Si presenta come un cespuglio, in grado di impreziosire le siepi del giardino con i colori delle foglie e dei frutti delle varietà della pianta di ribes rosso, di ribes nero e di quello bianco. La fioritura avviene a primavera inoltrata, mentre i frutti sono raccolti per tutta l’estate, fino a tutto il mese di settembre.
Il frutto si presenta come una bacca, dal sapore asprigno: deve essere consumato in tempi brevi poiché tende a degradarsi. In genere il ribes è utilizzato come frutta fresca e come ingrediente nella macedonia. Molto apprezzato è il succo di ribes, la marmellata e la gelatina, anche usata per accompagnare piatti a base di carne.
Il ribes si presta bene anche per la preparazione di frullati freschi, di gelati e sorbetti.
È un frutto costituito principalmente di acqua, con una ricchezza di vitamine e sali minerali, utili per l’organismo umano: sorprende per le sue qualità antiossidanti, per la presenza di “licopene e le antocianine”, capaci di combattere i radicali liberi, riducendo drasticamente l’invecchiamento cellulare; dimagranti, grazie al minimo quantitativo di zuccheri presenti; vitaminiche, per la presenza delle vitamine del gruppo A, B, C e K, indispensabili per la salute dell’uomo. L’alto contenuto di acido folico rende il ribes indispensabile durante la gravidanza, infatti, legato alla vitamina C, è in grado di contrastare l’insorgere dell’anemia gravidica e di prevenire la spina bifida.
Il ribes nero è apprezzato nella cosmesi naturale in quanto il contenuto di vitamina C è indispensabile per la formazione del collagene, in grado di rendere tonica la pelle.
Molto usato in fitoterapia per la cura e la prevenzione delle malattie dei denti e delle gengive.
La presenza di calcio, ferro, sodio, zinco, fosforo e potassio, validi e indispensabili sali minerali, rendono il ribes adatto per sostenere periodi di stress fisico o per riprendersi dopo una malattia debilitante.
Il ribes presenta inoltre effetti antinfiammatori per l’apparato urinario e utile per alleviare i dolori reumatici delle articolazioni. Nel ribes è presente un buon contenuto di fibra, per cui il suo uso agevola la regolarità intestinale e in transito delle feci, prevenendo la stipsi.
Infine, ma non per ultimo: i ribes ha l’effetto di contrastare la trombosi. Si tratta di una funzione importante, grazie alla presenza della “cunarina”, una sostanza indispensabile per le sue proprietà anticoagulanti, aiuta le funzioni cardiocircolatori.
Le proprietà disintossicanti dell’uva spina
L’uva spina è il frutto di un arbusto perenne che cresce spontaneamente nei boschi europei e abbastanza diffuso anche in Italia. Può essere coltivato con facilità poiché non ha esigenze molto particolari, se non quelle di essere messo a dimora in ambienti ombreggiati.
l frutto dell’uva spina presenta una ricchezza delle vitamine del gruppo C, per cui ha parecchi effetti benefici per l’organismo umano, come l’innalzamento delle difese immunitarie e la protezione dalle infezioni. Grazie all’abbondante presenza di acqua e di fibre nell’uva spina, essa è molto utile per aiutare le funzioni intestinali e per contrastare stati di stitichezza.
Il succo di uva spina è un ottimo depurativo e disintossicante. Grazie al suo basso contenuto di zuccheri, l’uva spina può essere consumata anche dalle persone diabetiche.
L’uva spina in genere è consumata come frutta fresca o come ingrediente per le macedonia. Trova un buon impiego nella preparazione di marmellate e gelatine, come decorazione e contorno per piatti di carne o di pesce.