GUIDA ALLA COLTIVAZIONE DEL COTOGNO GIAPPONESE

Il Chaenomeles Japonica è un albero che appartiene alla famiglia delle Rosacee e nativo del Giappone come si evince dalla denominazione botanica. Tutte le varietà a crescita più alta possono creare arbusti da parete, anche se inizialmente avranno bisogno di fili o supporti per sistemarli sulla recinzione o sul muro. Sono comunque ugualmente in grado di propagarsi in un confine di arbusti o in un ambiente boschivo. Questi bellissimi alberi conosciuti anche come “fior di pesco” o “cotogno giapponese”, sono resistenti e forniscono un’abbondanza di fiori primaverili con dei fragranti frutti gialli in autunno. I primi si formano a grappoli, sono cerosi e aperti a forma di ciotola nei toni del rosso, rosa, bianco e arancio (a seconda della varietà) e di solito compaiono prima che emergano le foglie. Per quanto riguarda i secondi sono verdi o gialli dal profumo dolce, e maturano in settembre-ottobre. La maggior parte delle varietà sono spinose ma fortunatamente negli anni sono state selezionate anche delle varietà da frutto senza spine (es: varietà CIDO)

DOVE SI PUO’ COLTIVARE IL CHAENOMELES JAPONICA

Il Chaenomeles Japonica si può piantare in un terreno fertile ben drenato al sole o all’ombra parziale, ed è facilmente coltivabile in un confine soleggiato o come arbusto da parete. Tuttavia, se si coltiva il Chaenomeles per i suoi frutti, allora è meglio disporli a ventaglio contro un muro o un recinto rivolto a sud o ad ovest. Un terreno largo e profondo è fondamentale poiché si tratta di un esemplare che sviluppa ampie radici.

CLIMA ADATTO PER IL CHAENOMELES JAPONICA

Il Chaenomeles Japonica ama crogiolarsi in pieno sole anche se può essere coltivato alla luce indiretta o parziale, ma in questi frangenti non fiorirà tanto quanto se esposto a quella diretta. Inoltre bisogna tener conto che se si vive in climi freschi come ad esempio alle falde di zone montuose, l’arbusto in oggetto in piena fioritura è l’ideale per creare un giardino ornamentale poiché può sopravvivere a temperature che scendono fino a -31° C. Da ciò si evince che si tratta di un esemplare molto resistente alle varie condizioni climatiche e versatile in termini di coltivazione.

TERRENO IDEALE PER IL CHAENOMELES JAPONICA

Il Chaenomeles Japonica cresce bene in un terreno argilloso, ben drenato e ricco di sostanze organiche con un pH leggermente acido compreso tra 5,0 e 6,5. Se si desidera, è possibile eseguire un test prima di piantare l’arbusto ed eventualmente modificarne il grado di acidità. Il Cotogno Giapponese adulto può tuttavia tollerare anche il terreno denso, ma se il giardino ha molta argilla allora sarà necessario modificarlo con un po’ di compost e con della torba sminuzzata allo scopo di migliorarne ulteriormente il drenaggio.

MESSA A DIMORA DEL CHAENOMELES JAPONICA

Prima di mettere a dimora il Chaenomeles Japonica bisogna selezionare un’area del giardino che riceve il pieno sole o l’ombra parziale. Se tuttavia si vive in un luogo ventoso è opportuno scegliere invece un punto a pochi metri di distanza da un muro o creare una recinzione in modo da dare all’arbusto un frangivento. I forti venti infatti possono spezzare i rami ed in particolare quelli giovani. Premesso ciò, per uno spettacolo di fiori primaverili è meglio piantare nuovi arbusti in inverno quando cioè sono dormienti, scavando una buca larga due volte la zolla e profonda quanto il vaso del vivaio. Alla fine il foro va riempito di terra procedendo poi con un’abbondante innaffiatura.

COME SI COLTIVA IL CHAENOMELES JAPONICA

Il Chaenomeles Japonica si può propagare in diversi modi come ad esempio per seme, talee e polloni. Il più delle volte i giardinieri propagano la mela cotogna in fiore mediante stratificazione della punta, da talee o fusto basale. Il modo più semplice per iniziare è tuttavia quello di acquistare un arbusto giovane in un vivaio. Se invece si opta per il seme, quest’ultimo dovrà essere stratificato a freddo prima di interrarlo. Per fare ciò, basta metterlo in un po’ di muschio, di torba o terriccio in frigorifero per almeno tre mesi. Le piante producono tra l’altro anche dei polloni che possono essere dissotterrati e trapiantati. Per propagare tramite una talea basale basta individuare un gambo giovane e nuovo alla base della pianta e scavarlo con cura, lasciando intatto quanto più possibile l’apparato radicale.

IRRIGAZIONE DEL CHAENOMELES JAPONICA

Il Chaenomeles Japonica è molto resistente alla siccità specie una volta che le piantine giovani si sono stabilizzate. In questo frangente dovranno essere annaffiate con una certa discontinuità e preferibilmente al mattino, in modo che l’umidità in eccesso abbia il tempo di asciugarsi prima di sera. L’acqua spruzzata può infatti causare delle macchie sulle foglie che possono anche cadere se rimangono bagnate. A margine va altresì aggiunto che quando si procede con le innaffiature, è sempre meglio evitare che l’acqua vada a umidificare eccessivamente il fogliame. 

CONCIMAZIONE DEL CHAENOMELES JAPONICA

Il Chaenomeles Japonica come tutte le piante da frutto necessita di una concimazione. Nutrire il Cotogno Giapponese in fiore con un fertilizzante per tutti gli usi a lenta cessione all’inizio della primavera e prima che si verifichi una nuova crescita è dunque molto importante. Il concime tra l’altro deve essere cosparso con cura sul terreno intorno alla pianta evitando che tocchi il fogliame poiché potrebbe bruciarlo. Terminata l’operazione conviene eseguire una profonda irrigazione allo scopo di distribuire il fertilizzante intorno alle radici.

PRINCIPALI MALATTIE DEL CHAENOMELES JAPONICA

Sebbene il Chaenomeles Japonica non sia soggetto a malattie e parassiti, ci sono alcuni problemi a cui prestare attenzione. Le malattie sono rare, ma ce ne sono un paio che possono essere una vera minaccia per la salute della pianta se non curate. Nello specifico se si notano lesioni verde scuro sulle foglie che nel tempo assumono un colore ruggine scuro, il Cotogno Giapponese potrebbe avere la ticchiolatura, ossia un’infezione causata dal fungo Venturia Inaequalis. Un’altra malattia che potrebbe manifestarsi sull’albero delle mele cotogne è la ruggine causata dal fungo Gymnosporangium Clavipes che provoca galle gonfie sui rami fioriti che possono rimanere sui rami indefinitamente e il fungo infetterà il resto della pianta nel tempo, il che potrebbe causare la definitiva perdita di fiori e frutti. In caso di presenza conviene tagliare i rami infetti e spruzzare la pianta con un fungicida a base di rame.

COLTIVAZIONE IN VASO DEL CHAENOMELES JAPONICA

Il Cotogno Giapponese noto con il nome botanico di Chaenomeles Japonica può essere coltivato con successo anche in vaso, a patto di utilizzarne uno abbastanza grande. L’albero inoltre ama il terreno ricco, leggero e sciolto e ciò può essere un po’ una sfida con i vasi, quindi bisogna assicurarsi di innaffiarlo regolarmente per evitare che si secchi troppo. Se tuttavia si vive in un clima più freddo, vale la pena considerare di portare il vaso al chiuso o proteggere il suolo con del pacciame, tenendolo lontano dai forti venti invernali.

COME SI POTA IL CHAENOMELES JAPONICA

Potare il Chaenomeles Japonica è un’operazione necessaria e che va fatta dopo la fioritura rimuovendo eventuali germogli sparpagliati, indisciplinati, sottili, affollati o deboli. La maggior parte delle varietà ha spine, quindi è opportuno indossare sempre guanti protettivi durante la manipolazione. Premesso ciò va detto che la potatura di tipo rigenerativa può essere eseguita (con delle cesoie sterilizzate) se il cespuglio diventa troppo grande, e nello specifico consiste nel rimuovere tutti i germogli che crescono ad angolo retto rispetto al muro.

RACCOLTA DAL CHAENOMELES JAPONICA

La mela cotogna che cresce sul Chaenomeles Japonica potrebbe non essere un frutto familiare per molti, ma un tempo era un alimento base estremamente popolare per uso domestico. La raccolta era un compito normale per molte famiglie e reso meno ingrato se si considera la destinazione del frutto; infatti, veniva utilizzato (e lo è ancora oggi) per gelatine, marmellate o come aggiunta a torte e sidro. Una mela cotogna completamente matura sarà completamente gialla con un profumo dolce, e in tal caso la raccolta può avvenire in autunno (di solito tra ottobre e novembre). Usare un paio di cesoie da giardino affilate è tra l’altro ideale per tagliare correttamente i frutti dall’albero. 

PROPRIETA’ E UTILIZZI DEL CHAENOMELES JAPONICA

Il Chaenomeles Japonica viene coltivato per le sue svariate proprietà e per molteplici utilizzi. I benefici per la salute del frutto sono davvero tanti; infatti, può aiutare a perdere peso, a curare le ulcere poiché è un potente antinfiammatorio, senza contare che vanta proprietà antiossidanti, antivirali e può persino aiutare a risolvere problemi digestivi e quelli legati al sistema cardiovascolare, bilanciando il livello del colesterolo cattivo e tanto altro. In effetti, è una delle aggiunte più salutari ad una dieta come ad esempio se si opta per inserirlo abbondantemente in una macedonia.

CURIOSITA’ SUL CHAENOMELES JAPONICA

La mela cotogna è un frutto utile, succoso e nutriente. I residenti delle zone del Giappone dai frutti dell’albero ancora oggi ricavano marmellate che le usano come ripieno per una varietà di prodotti da forno. Tuttavia, ci sono anche fan del consumo di mele cotogne nel cibo crudo, in quanto il suo sapore aspro e leggermente astringente disseta nelle giornate più calde. A margine vale la pena dire che tra i popoli del Sol Levante la mela cotogna era considerato un frutto da servire in occasione di matrimoni in quanto sinonimo di fertilità, cosa tra l’altro molto simile anche nella tradizione dell’antica Creta in quanto la mela cotogna locale allo stesso modo era considerata il frutto di Venere.