Il Morus Alba comunemente chiamato Gelso Bianco è un arbusto originario della Cina. È un esemplare di tipo deciduo, arrotondato nella forma, a crescita rapida che in genere raggiunge i 9-15 metri di altezza e la stessa larghezza e di solito sviluppa una chioma molto ampia man mano che cresce. Piccoli fiori giallo-verdi pendenti sbocciano in primavera (marzo-aprile), e quelli fertilizzati sono seguiti da frutti dolci e commestibili simili a delle more. Per quanto riguarda le foglie va detto che sono di un colore verde scuro (lunghe fino a 20 cm.) ed hanno margini seghettati e basi irregolari (a volte cordate). Le superfici lucide che le caratterizza distinguono tra l’altro questo albero dal Morus Nigra.
DOVE SI PUO’ COLTIVARE IL MORUS ALBA
La coltivazione del Morus Alba non è difficile; infatti, sin dai tempi antichi delle lunghe file venivano sfruttate per delimitare i confini di proprietà rurali, giardini e viali ed erano anche molto diffusi nei parchi cittadini. Da ciò si evince che l’arbusto non richiede particolari substrati per crescere, quindi basta allestire un terreno appropriato e adottare le tecniche di coltivazione tipiche del giardinaggio. Premesso ciò, va aggiunto che si tratta di un esemplare che se di giovane età può anche essere coltivato in vasi o contenitori almeno fino al periodo in cui diventa adulto, ossia quando necessita della messa a dimora nel terrapieno.
CLIMA IDEALE PER IL MORUS ALBA
La crescita del Gelso Bianco per avvenire in modo rigoglioso è subordinata ad una temperatura specifica quindi in un clima che possa garantirla. In linea di massima quella ideale è compresa tra i 18 e i 22 gradi, anche se l’arbusto riesce a sopportare una temperatura massima di circa 35-40 °C. Nel periodo invernale il Morus Alba tollera decisamente bene anche il freddo; infatti, riesce a sopravvivere ad una temperatura di -15 °C senza risentirne in alcun modo. Tale condizione è legata al fatto che l’esemplare in oggetto entra in una fase di riposo vegetativo. A margine va altresì aggiunto che l’arbusto non sopporta vento ed elevata siccità, per cui si tratta in entrambi i casi di problemi da risolvere prima di procedere all’impianto.
TERRENO ADATTO PER IL MORUS ALBA
Il Morus Alba è un esemplare dall’aspetto decisamente rustico e quindi tende ad adattarsi a svariati tipi di ambienti e suoli. In riferimento a questi ultimi, va sottolineato che il terreno richiede una preparazione adeguata preliminare; infatti, è necessario effettuare nell’ordine l’erpicatura e la rullatura che servono rispettivamente per sminuzzare il suolo e per livellarlo. Premesso ciò, va altresì aggiunto che il terreno ottimale deve essere fresco, ricco di humus e con pH compreso tra 6,5 e 7,5.
MESSA A DIMORA DEL MORUS ALBA
La messa a dimora del Gelso Bianco può avvenire sia quando l’esemplare è giovane e nel periodo in cui diventa adulto. Premesso ciò, va sottolineato che l’operazione può essere effettuata esclusivamente al termine della stagione invernale e comunque prima che inizi il gran caldo, quindi l’inizio della primavera è il periodo adatto. Di fondamentale importanza per la messa a dimora è comunque un’adeguata preparazione del suolo che in pratica è la stessa di quando si procede ad un impianto diretto delle piantine giovani.
COME SI COLTIVA IL MORUS ALBA
Per fare in modo che il Morus Alba cresca sano e regolare è importante in primo luogo distanziare ciascun esemplare di almeno 5 metri. Premesso ciò, è importante sottolineare che nel momento in cui si decide di piantare l’arbusto bisogna essere consapevoli che la produzione di fiori e frutti è molto lenta e può impiegare fino a 5-6 anni. Infine va fatto notare che degli ottimi risultati in termini di riproduzione di questo esemplare si possono ottenere tramite margotta, talea oppure per innesto.
IRRIGAZIONE DEL MORUS ALBA
L’albero Morus Alba è un esemplare che resiste molto bene anche a medi periodi di siccità. Tuttavia l’irrigazione è necessaria soprattutto nei primi anni di vita e specialmente nella stagione primaverile/estiva in periodi dove non ci sono regolari piogge. Inoltre va aggiunto che le innaffiature devono essere effettuate ogni dieci giorni intensificandole nel periodo estivo. L’operazione in quest’ultimo caso è preferibile eseguirla dopo il tramonto, poiché in presenza di sole le foglie bagnate dall’acqua potrebbero bruciarsi e l’albero stesso risentire di questa condizione di stress.
CONCIMAZIONE DEL MORUS ALBA
Il Gelso Bianco, a parte le accortezze su suolo e clima, non è molto esigente in termini di nutrimenti. Tuttavia come per la maggior parte delle piante da frutto, del concime specifico è preferibile usarlo al fine di garantire il miglior raccolto. Il periodo ideale per somministrare il concime è quello invernale utilizzando in particolare letame di origine animale (stagionato almeno 8 mesi), anche se un buon compost di natura organica rappresenta un’ottima soluzione per nutrire adeguatamente l’albero. Per quanto riguarda nello specifico le modalità di somministrazione del concime, è importante sapere che l’applicazione va eseguita (previo una sarchiatura) uniformemente su un raggio di circa 5 metri in modo tale che riesca a tracimare nel suolo dove si è sviluppato l’apparato radicale.
PRINCIPALI MALATTIE DEL MORUS ALBA
Il Morus Alba come tutti gli alberi da frutto è esposto all’invasione di parassiti e di conseguenza al rischio di malattie. Volendo elencare i primi che sono tra i più comuni, vale la pena citare le cocciniglie e gli afidi con questi ultimi che in genere attaccano i germogli. Prodotti sia naturali che non, per limitare i danni di questi insetti, sono comunque disponibili nei vivai e sui migliori store online.
COLTIVAZIONE IN VASO DEL MORUS ALBA
Se si intende coltivare il Gelso Bianco in vaso di fondamentale importanza è l’irrigazione che deve essere costante ed abbondante specie nei periodi di maggiore siccità. Una volta che la pianta diventa adulta e l’apparato radicale comincia ad espandersi, giunge il momento di metterla a dimora avendo l’accortezza di rispettare il periodo adatto e soprattutto evitare di spezzare le radici. Per questo motivo è necessario irrigare preventivamente la pianta in modo che asportandola dal vaso le radici rimangano compatte ed integre. A margine è importante sottolineare che al terriccio è opportuno aggiungere del fertilizzante liquido, e che l’operazione di trapianto va fatta esclusivamente nel periodo che va da ottobre ad aprile escluso i mesi più freddi (dicembre e gennaio).
POTATURA DEL MORUS ALBA
La potatura è un’operazione necessaria anche per il Morus Alba che fortunatamente resiste molto bene allo stress del taglio, e che si rivela ideale per ottenere un esemplare privo di eccessive ramificazioni. Il periodo adatto per la potatura di questo arbusto è quello compreso tra la fine della stagione invernale e l’inizio di quella primaverile (febbraio-marzo). Per quanto riguarda invece la tecnica specifica va aggiunto che l’operazione prevede un buon sfoltimento della chioma che risulta necessaria per fornire una maggiore areazione all’intero albero. Utilizzare cesoie ben sterilizzate ed eventualmente del mastice per proteggere le zone di taglio sono accortezze necessarie per scongiurare il rischio di malattie.
RACCOLTA DAL MORUS ALBA
Il periodo estivo è il momento buono per effettuare il raccolto delle piccole bacche prodotte dal Gelso Bianco. A tale proposito è doveroso aggiungere che come per le altre specie di more anche quelle dell’albero in oggetto tendono a maturare gradualmente, per cui nel momento della raccolta conviene lasciare pendenti ancora per qualche giorno quelle che non si staccano facilmente dal peduncolo.
PROPRIETA’ E UTILIZZI DEL MORUS ALBA
Il Morus Alba è un arbusto che consente di sfruttare sia le foglie che i frutti. Nello specifico le prime opportunamente essiccate e poi sminuzzate vengono ridotte in polvere e utilizzate in varie branche della medicina. I secondi invece si prestano per il consumo diretto, quindi crudi oppure per preparare confetture di vario genere o per aggiungerli a torte o macedonie. A margine va detto che le proprietà benefiche di foglie e frutti del Morus Alba sono davvero tante; infatti, si rivelano ideali per i soggetti affetti da diabete, per ridurre gli elevati valori del colesterolo nonché per combattere ipertensione e raffreddore.
CURIOSITA’ SUL MORUS ALBA
Il Gelso Bianco è un arbusto da secoli molto apprezzato in Cina ossia dove è nato. Il suo legno tra l’altro ancora oggi viene utilizzato in quanto è molto flessibile e soprattutto resistente, quindi si presta per la costruzione di attrezzi sportivi come ad esempio racchette da tennis, mazze per baseball e hockey, nonché per la realizzazione di mobili e imbarcazioni. Infine vale la pena aggiungere che secondo antiche leggende cinesi nell’anno 2700 a.C., l’imperatrice scoprì che i bruchi amavano nutrirsi delle foglie del Morus Alba e che gli consentiva di produrre le sostanze necessarie per la tessitura dei bozzoli. Questi ultimi forse proprio per la lucentezza delle foglie stesse che caratterizza l’arbusto, apparivano con dei filamenti lucidissimi a tal punto che la suddetta sovrana ne ordinò un allevamento di bruchi su ampia scala.