LE PRINCIPALI MALATTIE DEI FRUTTI DI BOSCO

I frutti di bosco sono molto utilizzati ed apprezzati in cucina e si prestano sia a preparazioni dolci che salate.

Tuttavia, le loro colture sono soggette ad infestazioni di insetti e diffusione di funghi.

In questa guida vediamo come riconoscere e trattare le malattie che possono presentarsi su alcune colture dei frutti di bosco.

Le specie più comuni sono:

– I Lamponi sono frutti dolce dalla forma simile a quella delle fragole e dal colore rosa acceso. I lamponi sono frutti diuretici ed antiossidanti e le loro foglie hanno proprietà astringenti.

– I Mirtilli sono frutti di bosco dal colore nero e si presentano come piccole bacche. Contengono un’alta concentrazione di potenti antiossidanti che favoriscono la circolazione sanguigna.

– Le More sono frutti di bosco dal sapore dolce, e dalla forma simile ai lamponi, anch’esse di colore nero. Anche le more contengono molecole fortemente allergizzanti e le loro foglie in passato sono state spesso usate per curare le faringiti.

– I Ribes sono frutti di bosco rossi o neri dalla forma sferica, hanno una polpa dolce e allo stesso tempo acidula. Anche i ribes favoriscono un’azione diuretica e antiossidante.

L’Uva Spina cresce su arbusti di altezza tra i 0,6 centimetri e 2 metri. È caratterizzata da un colore giallo pallido e le sue bacche sono simili ai chicchi d’uva. È una coltura ricca di vitamine A, B e C, Sali minerali e pectine.

Per coltivare e difendere la crescita dei frutti di bosco è importante che l’habitat naturale di quest’ultimi non venga turbato in modo che questi possano esprimere resistenza verso i fitofagi. I fitofagi sono organismi che vivono a scapito di vegetali creando un danno più o meno grave al vegetale che li ospita.

Dunque, è importante in principio evitare che si creino le condizioni favorevoli allo sviluppo di questi organismi. Quando si decide di trattare i vegetali con sostante adatte a coltivazioni biologiche bisogna sapere che ,a differenze delle sostanze chimiche, queste non hanno la capacità di persistere a lungo e di poter eliminare del tutto popolazioni di insetti. Di conseguenza in questo caso, la tempestività di azione è fondamentale, quindi chi si addentra in una coltivazione di questo tipo ha bisogno di accumulare nozioni ed esperienza per individuare il problema il più velocemente possibile.

Ecco le malattie che possono presentarsi in alcuni frutti di bosco:

IL LAMPONE

Le coltivazioni di lamponi soffrono particolarmente il freddo invernale intenso quindi, il lampone richiede un habitat umido ma non troppo freddo.

Funghi:

– DISSECCAMENTO INVERNALE

Una malattia che può insorgere per questo frutto è ad esempio il disseccamento invernale dovuto alle basse temperature invernali. Il disseccamento invernale è probabilmente una delle minacce principali per i lamponi poiché impedisce il germogliamento dei tralci fruttiferi e disidrata e spacca la corteccia.

Intervento: per difendere la coltura da questa malattia si possono piegare le piante al suolo e coprire con un materiale (ad esempio la paglia di frumento) capace di trattenere l’umidità all’interno.

– DISSECCAMENTO DEI POLLONI

Il disseccamento dei polloni avviene generalmente tra la primavera e l’estate. Si verifica quando questo fungo viene trasportato (tramite l’acqua, vento o insetti) su una ferita o taglio di potatura.

In primavera, questo fungo attaccato alla ferita, provoca il disseccamento del germoglio.

Intervento: per evitare questo tipo di malattia è consigliabile eliminare tutti i polloni infetti a fine inverno, diradare i polloni in modo che riescano ad asciugarsi più facilmente dopo una pioggia.

– DISSECCAMENTO DELLE GEMME

Il disseccamento delle gemme è una malattia riconoscibile dai tagli a V delle foglie di lampone. Solitamente si presenta nel periodo di luglio-agosto, quando le foglie disseccano e il fungo riesce a penetrare nel pollone causando la morte delle gemme.

Intervento: l’unico modo per contrastare questa malattia è asportare i polloni infetti e prevenire quando possibile.

Insetti:

– CECIDOMIA DEL POLLONE

Le cecidonia del pollone approfittano delle spaccature alla base dell’epidermide dei polloni per inserirsi dando luogo ai funghi. La presenza di questi insetti è evidente agli occhi umani ma generalmente non provoca la morte della coltura ma solo un progressivo deperimento.

Intervento: Il modo per eliminare la possibilità di ospitare questi insetti è quello di evitare la possibilità di creare le condizioni favorevoli al loro insediamento. In particolare, eliminare i polloni nuovi verso la fine di maggio o i polloni la cui corteccia è lesionata.

– ANTONOMO

L’antonomo è un coleottero che si diffonde a fine aprile colpendo le piante di lampone e di fragola. La femmina di questo insetto depone le proprie uova all’interno dei boccioli ancora chiusi, la cui larva si ciba degli organi floreali.

Intervento: Bisogna evitare il più possibile la vicinanza al bosco, dove questi insetti generalmente si trovano, o coprire le colture con tessuti se necessario.

– VERME DEL LAMPONE

Il verme del lampone è un insetto che si ciba dei fiori e delle foglie giovani della pianta. Nei periodi più caldi invece, si nutre dei boccioli floreali.

Intervento: Per rilevare questi insetti si possono posizionare delle trappole adesive e per evitare che colpiscano la coltura si dovrebbero preferire le qualità di piante rifiorenti e ed evitare la vicinanza a boschi.

LA MORA

La mora è un frutto meno esigente del lampone, non richiede un drenaggio del terreno eccessivo o la presenza di calcare. È adatta a terreni leggeri e ricchi di sostanze organiche ma non preferisce il vento forte o un freddo troppo rigido.

Funghi:

– PERONOSPORA

Questa malattia si può riconoscere da macchie sua parte superiore delle foglie, tendenti al rosso. L’infezione può determinare la non maturazione e crescita del frutto.

Intervento: un metodo per prevenire la comparsa di funghi è quello di potare le piante in modo che la mora si trovi in un luogo umido ma ben arieggiato.

– PURPLE BLOTCH

La purple blotch, nei casi più gravi, provoca il disseccamento dei tralci e si sviluppano in primavera, quando si formano piccole pustole scure responsabili di sprigionare le spore del fungo.

Intervento: per evitare lo svilupparsi del fungo, si dovrebbero eliminare tutti i fusti infetti e le more selvatiche presenti nei dintorni poiché proprio queste ultime possono essere la causa del fungo.

Insetti:

– AFIDE DEL ROVO 

L’afide del rovo si presenta in dense colonie attorno alle pareti dei polloni. Non provocano la morte delle colture ma possono limitarne la crescita. Inoltre, l’afide del rovo può veicolare altre malattie virali.

Intervento: questi insetti raggiungono la massima diffusione nel periodo di settembre/ottobre. Per salvaguardare il più possibile le colture si può monitorare la loro attività prima del raccolto.

IL RIBES

Il ribes preferisce terreni pesanti e ricchi di sostanze organiche ma ben drenati poiché soffre il ristagno idrico. La coltura del riber richiede abbondanti letaminazioni per mantenere il terreno fertile.

Funghi:

– MUFFA GRIGIA

Tra i funghi che possono presentarsi sulle piante di ribes c’è la muffa grigia dei frutti che si verifica nel periodo della fioritura. Spesso questi funghi rimangono sul frutto fino a quando vengono conservai e venduti e il fungo lentamente si propaga su tutto il grappolo. Questo fungo può colpire tutti i tipi di ribes, sia rossi che bianchi che neri. I sintomi della muffa possono essere riconosciuti quando le gemme non sbocciano in primavere o arrestano il loro sviluppo.

Intervento: per tenere sotto controllo la muffa grigia prima della fioritura e dopo la fioritura è necessario raccogliere solo i frutti completamente sani.

– EUTIPIOSI

L’eutipiosi è un altro fungo tipico del legno e si sviluppo in particolare su piante di ribes di almeno 4-5 anni. I sintomi si possono riconoscere dalle foglie piccole ed una vegetazione poco rigogliosa e può provocare la morte della pianta stessa.

Intervento: per contrastare questo fungo, non esistono sostanze adatte per cui è necessario tagliare i rami infetti quando si riscontrano i sintomi di questa malattia.

– VERTICILLIOSI

I sintomi della verticilliosi si possono riconoscere quando le piante appassiscono come per mancanza di acqua quando in realtà non ne hanno bisogno.

Intervento: anche in questo caso non esistono sostanze capaci di contrastare questa malattia, l’unica cosa che si può fare è tagliare i rami infetti per evitare che l’infezione si propaghi.

– ANTRACNOSI

I sintomi della malattia antracnosi sono caratterizzati da piccole macchie marroni o piccoli puntini neri sulle foglie. Queste macchie aumentano sempre di più con il passare del tempo provocando un ingiallimento diffuso seguito dalla perdita delle foglie.

Intervento: per attenuare gli effetti di questa malattia è consigliato potare correttamente le parti di pianta infette e applicare prodotti rameici intervenendo il prima possibile.

Insetti:

– SESIA DEL RIBES

Questo insetto attacca il ribes di ogni specie e l’uva spina. Le larve si cibano del midollo centrale della pianta provocando una riduzione delle provviste nutritive con conseguente seccamento delle foglie o rami.

Intervento: L’unico modo per evitare che questi insetti si stabiliscano è potare regolarmente i vecchi rami, eliminare le parti infestate dagli insetti o posizionare trappole per la cattura.

– COCCINIGLIA

Le cocciniglie riguardano sia il ribes che l’uva spina e si diffondono nel periodo primaverile. Una volta che la femmina a depositato le uova (circa un centinaio), le larve si nutrono della linfa delle foglie. Una volta cresciute, si diffondono sul legno infestando gradualmente sempre di più la coltura.

Intervento: Per evitare questi insetti bisogna potare regolarmente la pianta ed eliminare le parti infette. Nei casi più avanzati di infestazione si può utilizzare l’olio minerale.

IL MIRTILLO

La pianta del mirtillo necessita di suoli con PH acido caratterizzati da abbondate sostanza organica e privi di calcare. Anche il mirtillo non predilige i ristagni di acqua e riesce a sopportare bene il freddo intenso.

Funghi:

– MARCIUME DA ARMILLARIA

Tra i funghi che possono presentarsi sulla coltura del mirtillo il Marciume radicale da Armillaria. Si riconosce da una scarsa produzione di vegetazione e lento deperimento della piana.

Intervento: questo fungo può provocare la morte dell’intera pianta e può essere contrastato, anche in questo caso, potando la porzione di pianta infetta e non piantare i mirtilli dove prima erano piantate altre piante vecchie.

– DISSECCAMENTO DELLE GEMME

Questa malattia è caratterizzata dalla produzione di foglie verdi, dopodiché le foglie diventano marroni e muoiono. I danni da freddo o le ferite meccaniche possono rendere le piante più vulnerabili all’infezione di questa malattia.

Intervento: per evitare infezioni bisogna sempre eliminare i rami infetti e trattare la pianta con prodotti rameici .

– ANTRACNOSI

Questa malattia si diffonde più facilmente nei periodi caldi e umidi attaccando i frutti, i rami, le gemme e le foglie. Si può riconoscere quando le bacche diventano molli e marciscono diventando di colore rosa salmone.

Intervento: per evitarlo bisogna eliminare sempre i rami con gemme disseccate in modo da favorire anche l’arieggiamento ed intervenire con prodotti rameici prima della fioritura.

Insetti:

– AFIDI

Gli afidi sono insetti che si riproducono in popolazioni numerose ed infestano i mirtilli nella stagione estiva. Le parti più in alto dei germogli e dei polloni vengono attaccate più frequentemente da questi insetti rendendo la coltura deformata.

Intervento: Va ridotta al minimo la concimazione azotata e mantenuta viva l’attività di parassiti e predatori naturali che contribuiscano a salvaguardare la coltura.

UVA SPINA

L’uva spina ha una forma simile al ribes ma un sapore differente, dolce e non molto acidulo. All’interno dei chicchi si trovano i semi immersi nella polpa.

Funghi:

– ANTRACNOSI

L’antracnosi è provocato da diverse specie di funghi e provoca il deperimento della pianta e macchie dal colore grigio che si estendono progressivamente.

Intervento: per evitare la diffusione di questi funghi bisogna eliminare il prima possibile i rami con gemme disseccate in modo da favorire anche l’arieggiamento.

– OIDIO

L’oidio è una malattia caratterizzata da funghi appartenenti alla famiglia Erisifaceae e si riconosce da macchie grigio-bianche che ricoprono le foglie portandole all’essiccazione graduale.

Intervento: per limitare la diffusione dello oidio bisogna evitare che la pianta cresca in ambienti troppo umidi, potare le parti di fogliame infette ed eventualmente utilizzare biostimolanti biologici.

Insetti:

– ACARI

Gli acari sono insetti molto piccoli che infestano la pianta di uva spina e si possono individuare dalla presenza di ragnatele.

Intervento: per fortuna gli acari sono nemici naturali di altri organismi ma, nel caso in cui l’attacco fosse particolarmente esteso, si consiglia di utilizzare prodotti specifici come il Bromopropilato.

– AFIDI

Gli afidi sono insetti molto piccoli capaci di decolorare le foglie a causa delle loro punture.

Intervento: Per combattere la creazione di colonie di afidi è possibile utilizzare del piretro verde, un insetticida a base di estratto naturale di piretro.