Descrizione
Chionanthus retusus, arbusto della famiglia delle Oleaceae conosciuto anche come Albero delle Frange Cinesi o Chinese fringetree (fringe tree), è originario dell’Asia Orientale: Giappone, Corea, Cina orientale e centrale, Taiwan. Arrivò in Europa a metà del XIX secolo, forse raccolto da un giardino a Fuzhou, nella provincia del Fujian, da Robert Fortune.
Il nome Chionanthus deriva dai termini greci χιών (chiòn) e ἄνϑοϛ (ànthos), rispettivamente significanti neve e fiore, che richiamano l’aspetto dell’albero durante la fioritura: quando i pannicoli di fiori, simili a ricche frange, danno al Chionanthus retusus l’apparenza di essere ricoperta di neve. L’aggettivo retusus deriva invece dal latino retundĕre, spingere indietro, ed è dovuto alla particolare forma delle foglie, i cui lobi si prolungano posteriormente oltre l’attaccatura del picciolo.
Le foglie caduche ellittiche sono di colore verde lucido sul lato superiore e lievemente velate su quello inferiore. Il fogliame, in autunno, si tinge di giallo luminoso, tra cui spiccano i frutti: piccole drupe bluastre e cerose che dall’estate e per tutto l’autunno permangono sui rami, sfamando uccelli e piccoli animali selvatici. La corteccia chiara, soprattutto sulle piante giovani, tende a sfogliare, lasciando il tronco scuro tendente al bronzo in vista durante i mesi invernali. Il Chionanthus retusus presenta piante maschili e femminili separate (dioiche): per la formazione di frutti sulle piante femminili, anche quelle maschili devono essere presenti nelle vicinanze.
Il Chionanthus retusus raggiunge il suo pieno sviluppo intorno ai 17 anni, con un’altezza e un’ampiezza della chioma, ad ombrello, di circa 2 metri.
COLTIVAZIONE DEL CHIONANTHUS RETUSUS
In Europa e Nord America il Chionanthus retusus viene coltivato come albero ornamentale, data la sua particolare bellezza durante la fioritura, che nei nostri climi avviene tra aprile e giugno, a seconda delle zone.
IL CLIMA IDEALE PER IL CHIONANTHUS RETUSUS
Facilmente adattabile a diversi climi, il Chionanthus retusus cresce sia nel caldo secco che in ambienti freschi e umidi, ma dal clima dipenderà il periodo più o meno lungo in cui si presenterà senza foglie, e quello della fioritura.
Molto resistente e di facile coltivazione un po’ a tutte le latitudini, sopporta temperature fino a -15°C.
L’ESPOSIZIONE IDEALE PER IL CHIONANTHUS RETUSUS
In generale, il Chionanthus retusus ama le posizioni soleggiate e le estati calde non troppo secche, anche se ben sopporta la mezz’ombra.
Soprattutto le piante giovani di Chionanthus retusus traggono vantaggio da una leggera ombra, ma possono resistere al pieno sole, purché si abbia cura di annaffiarle con regolarità: un po’ di attenzione iniziale sarà ricambiata da fioriture più abbondanti negli anni a venire.
IL TERRENO IDEALE PER IL CHIONANTHUS RETUSUS
Il Chionanthus retusus non è particolarmente esigente in fatto di terreno, ma preferisce un substrato ricco di humus, ben drenato; i ristagni d’acqua potrebbero provocare marciumi radicali. Seppure trae giovamento da irrigazioni abbondanti e regolari, tollera una relativa siccità, che andrà però a scapito della fioritura, rendendola meno abbondante. Per contro, può essere coltivato anche vicino a laghetti o corsi d’acqua.
MESSA A DIMORA DEL CHIONANTHUS RETUSUS
Il modo più semplice per avere una pianta di Chionanthus retusus rigogliosa e forte è quello di acquistare una giovane pianta con la sua zolla e trapiantarla in piena terra durante la fase di riposo vegetativo, tra l’autunno e l’inverno. Mettere a dimora il Chionanthus retusus in autunno permette una migliore radicazione in previsione dell’inverno.
È consigliabile scavare una buca che sia almeno il doppio delle dimensioni della zolla di terra che contiene le radici, preparare un letto di ghiaia sul fondo della buca, mescolare il terreno con torba o compost e inserire la zolla in modo che il terreno sia a livello del colletto. Nel corso del primo anno è consigliabile annaffiare il Chionanthus retusus appena messo a dimora più frequentemente.
CURA E MANUTENZIONE DEL CHIONANTHUS RETUSUS
Il Chionanthus retusus è una pianta poco esigente e piuttosto rustica e, a parte i prima anni dal trapianto quando richiederà maggiori attenzioni, successivamente risulterà piuttosto autonoma.
IRRIGAZIONE DEL CHIONANTHUS RETUSUS
Da aprile a ottobre, durante la fase vegetativa, si consiglia di bagnare il Chionanthus retusus regolarmente. Le piante adulte sopportano anche occasionali, seppur brevi, periodi di siccità; ma una scarsa irrigazione sarà la causa di una scarsa fioritura.
CONCIMAZIONE DEL CHIONANTHUS RETUSUS
Per concimare il Chionanthus retusus andrà usato dello stallatico maturo, da aggiungere in prossimità della pianta all’inizio della stagione autunnale. Durante la stagione primaverile sarà invece opportuno effettuare una concimazione con granulare a lenta cessione per supportare l’arbusto a ripresa vegetativa. Inoltre, una pacciamatura primaverile alla base del tronco, manterrà il terreno fresco in estate.
PRINCIPALI MALATTIE DEL CHIONANTHUS RETUSUS
Gli afidi sono tra i pochi nemici del Chionanthus retusus, che in realtà è assai poco vulnerabile a malattie e parassiti. Meglio comunque tener d’occhio eventuali macchie sul fogliame, che potrebbero essere causate da funghi.
COLTIVAZIONE IN VASO DEL CHIONANTHUS RETUSUS
Lo sviluppo del Chionanthus retusus in vaso sarà più limitato, e avrà necessità di annaffiature più frequenti; in ogni caso è una pianta che ben si adatta ad essere coltivata anche non in piena terra. Si sceglierà un vaso capiente, sul cui fondo si provvederà a sistemare delle palline di argilla per facilitare il drenaggio. La terra dovrà essere arricchita di torba, e le annaffiature dovranno essere abbastanza frequenti da non lasciar asciugare troppo il terreno. Si consiglia di rinvasare il Chionanthus retusus in vasi di dimensioni maggiori ogni due anni, aggiungendo terriccio fresco.
POTATURA DEL CHIONANTHUS RETUSUS
Seppure si tratti di un arbusto dal portamento naturalmente elegante, il Chionanthus retusus può essere potato per ottenerne un albero, eliminando i rami più bassi.
La potatura avverrà comunque in autunno, dopo la fioritura, o durante il riposo vegetativo invernale, anche solo per eliminare i rami che si incrociano e quelli deboli; per mantenerne la forma elegante e lasciar passare la luce solare nelle parti più interne della chioma.
Gli appassionati esperti della tecnica bonsai troveranno nel Chionanthus retusus un banco di prova per la loro abilità e pazienza. I risultati della riduzione in miniatura di questa pianta dal portamento elegante per natura sono decisamente spettacolari.
FIORITURA DEL CHIONANTHUS RETUSUS
Il Chionanthus retusus ben merita l’appellativo di “albero delle frange“: tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate i rami vengono nascosti dalle bianche nuvole di fiori bianchi a quattro petali oblunghi, che fanno sembrare il Chionanthus retusus innevato. Spettacolare anche il tappeto di fiori dal lieve profumo che si forma sul terreno alla base della piante. Le farfalle e altri insetti sono attratti dal Chionanthus retusus fiorito. Pare che, a parità di annaffiature e con simili condizioni atmosferiche, i Chionanthus retusus tendano a fiorire più o meno abbondantemente ad annate alterne.
PROPRIETÀ E UTILIZZI DEL CHIONANTHUS RETUSUS
In Corea il legname ricavato dal Chionanthus retusus viene usato come legna da ardere.
In Cina, con il legno compatto e pesante, si fabbricano vari utensili.
Il fatto che il Chionanthus retusus non soffra per l’inquinamento atmosferico, ne fa una specie adatta ai viali di città, mentre la bellezza lo rende prezioso per aiuole e boschetti nei giardini. Se si desidera piantare in gruppo i Chionanthus retusus, si dovrà avere l’accortezza di dedicare almeno un metro quadrato ad ogni pianta.
CURIOSITÀ SUL CHIONANTHUS RETUSUS
Sulla principale isola del Giappone, Honshū, nella località Aichi, un boschetto formato da sette Chionanthus retusus è considerato monumento naturale sin dal 1923. Si tratta di esemplari longevi che hanno raggiunto imponenti altezze, superando i 10 metri. Con la loro fioritura offrono uno spettacolo ineguagliabile ai visitatori, in aprile e maggio. In Giappone il Chionanthus retusus è una specie a rischio di estinzione, e altri esemplari sono pure protetti e annoverati tra i monumenti naturali.
In Corea, nel linguaggio dei fiori, quelli del Chionanthus retusus simboleggiano l’amore eterno, nonché la crescita e il miglioramento individuale. Anche in Corea alcuni esemplari di Chionanthus retusus sono stati eletti a monumento naturale; come quello di Jungsan-ri, nel Gochang, che vanta un’età di 250 anni, un’altezza di più di 10 metri e una chioma di 2,68 metri. Nella tradizione coreana, la fioritura più o meno abbondante del Chionanthus retusus sarebbe in grado di indicare se l’annata darà o meno una buona raccolta del riso; anche il nome dell’albero, in coreano, è legato alla parola “riso”. In realtà la leggenda ha origine dall’osservazione della natura: una stagione ricca di pioggia dà infatti una fioritura più abbondante del Chionanthus retusus ma anche una maggiore resa produttiva delle risaie.