Descrizione
Se sei un amante delle passeggiate all’aria aperta nel parco, ti sarà probabilmente capitato di imbatterti in un esemplare di Cercis Chinensis, una pianta rustica e versatile dal punto di vista della coltivazione, colorata e gradevole da quello estetico.
Si tratta di un arbusto ramificato dal basso, che regala fiori di un viola intenso durante la stagione primaverile.
Se sei deciso a colorare il tuo giardino con una specie che ben si sposa con il clima mediterraneo, in questo articolo analizzeremo le sue caratteristiche e vedremo come favorirne la crescita scegliendo il terreno migliore e concimando e annaffiando correttamente.
LA PIANTA DI CERCIS CHINENSIS
Il Cercis Chinensis è una pianta che possiamo definire a vegetazione compatta, caratterizzata da un tronco di medie dimensioni nella parte bassa, che nasce verde e liscio e nel corso del tempo diventa marrone e rugoso.
Da questo partono una serie di rami molto fitti, che possono raggiungere 150 cm di larghezza.
L’altezza massima è invece di 2 metri, pertanto parliamo di una pianta che può essere coltivata sia in vaso sia in terra, anche se ovviamente rende meglio in questa seconda opzione.
Le foglie sono di tipo caduco, dal colore verde intenso, con una graziosa forma di cuore di circa 8 cm, mentre i fiori violacei nascono a primavera, assumendo anche una colorazione rosa ciliegia.
Parliamo di una pianta essenzialmente ornamentale, che può essere impiantata anche in un terreno leggermente roccioso per la sua capacità di adattarsi e crescere in maniera spontanea.
Vediamo quindi dove e come coltivarla per favorire la comparsa dei suoi fiori, che possono avere anche una seconda comparsa nel corso dell’autunno, più leggera e meno abbondante rispetto a quella primaverile.
COLTIVAZIONE DEL CERCIS CHINENSIS
Il Cercis Chinensis è originaria dell’Asia e si è diffusa con maggiore lentezza nel Vecchio Continente rispetto alla specie Cercis Siliquastrum, legata alle vicende di Gesù e Giuda da una leggenda e più presente nel bacino mediterraneo.
Tuttavia, nel corso degli anni la specie più contenuta, ovvero il Cercis Chinensis ha preso piede, soprattutto per la sua valenza ornamentale all’interno di giardini, con la possibilità di avere una coltivazione soddisfacente in vaso, venendo impiegata anche come piccola siepe.
CLIMA IDEALE PER IL CERCIS CHINENSIS
Il Cercis Chinensis è una pianta che ama i climi caldi e soleggiati, pertanto il consiglio è di porla in un luogo illuminato per la maggior parte della giornata.
Non teme i terreni aridi, quindi non è un problema se i raggi arrivano diretti, a patto che venga eseguita un’annaffiatura regolare, soprattutto durante la stagione estiva e primaverile.
Tuttavia, la pianta si adatta molto bene anche quando il clima diventa più freddo, arrivando a fiorire pure in autunno e in prossimità del gelo, seppure in forma meno massiccia.
Se la temperatura cala eccessivamente, però, e sono previsti più giorni di gelo, meglio attuare una pacciamatura, in modo che le radici siano preservate, sopratutto in giovani esemplari.
ESPOSIZIONE IDEALE PER IL CERCIS CHINENSIS
Non dovrai temere eccessivamente l’esposizione di questa pianta, versatile e capace di adattarsi al meglio a diverse situazioni.
Tuttavia, sarebbe preferibile posizionarla in un luogo soleggiato, dove può ricevere i raggi per la maggior parte della giornata.
Se il Cercis Chinensis è posizionata in pieno sole, nel corso dell’estate annaffiala con maggiore frequenza.
TERRENO IDEALE PER IL CERCIS CHINENSIS
Il Cercis Chinensis si presta in realtà a ogni tipo di terreno e per questo cresce in maniera rigogliosa anche all’interno di parchi pubblici e senza uno stretto controllo.
Non teme un terreno arido, tuttavia beneficia di una componente acida superiore nel pH e di un concime di tipo organico, se si desidera farla crescere più rapidamente.
Teme i ristagni idrici che fanno marcire le radici nella terra, quindi meglio non esagerare con l’annaffiatura, seppure questa deve essere costante in estate, soprattutto se la coltivazione avviene in vaso.
Se invece la pianta è impiantata a terra, allora per la maggior parte dell’anno sarà sufficiente l’acqua piovana per dare il giusto fabbisogno idrico. In caso di giovani esemplari si raccomanda di seguire le piante con le irrigazioni durante la stagione calda per i primi due anni dal trapianto.
MESSA A DIMORA DEL CERCIS CHINENSIS
Come la maggior parte degli arbusti, la messa a dimora del Cercis Chinensis avviene da fine ottobre a inizio primavera.
Il terreno dovrebbe essere leggero e franco, mai gelato.
Non serve fare una buca troppo grande, rimanendo comunque la pianta di piccole dimensioni, così come irrigarla troppo di frequente.
In inverno è sufficiente l’acqua piovana, in estate bisogna bagnarla più spesso se il terreno diventa molto arido e se è esposta al sole diretto.
Non è indispensabile aggiungere concime organico o fertilizzanti, ma usandoli contribuirai la crescita della pianta sin dal primo momento.
CURA E MANUTENZIONE DEL CERCIS CHINENSIS
Coltivare il Cercis Chinensis è decisamente semplice e non a caso questa cresce in modo spontaneo in contesti non privati.
Con pochi accorgimenti è possibile ottenere uno splendido arbusto dal colore violaceo, che può divenire molto fitto e creare uno splendido effetto sia in vaso sia in terra, all’interno di un’aiuola circoscritta, oppure utilizzare la pianta semplicemente come arbusto isolato.
IRRIGAZIONE DEL CERCIS CHINENSIS
Essendo una pianta che preferisce i terreni leggermente secchi e non teme quelli aridi, il Cercis Chinensis non necessita di essere annaffiata troppo copiosamente.
Nel corso dell’inverno sono sufficienti le precipitazioni, in estati particolarmente torride si può procedere con maggiore frequenza quando si nota che il terriccio si è fatto molto secco.
Se la coltivazione avviene a terra, basati anche sulle precipitazioni, poiché uno dei pochi nemici di questo arbusto sono i ristagni di idrici, che bisogna cercare di evitare in ogni modo.
Valuta anche il tipo di annaffiatura a seconda dell’esposizione, rendendola più abbondante se questa è in pieno sole e più rada se la zona è ombreggiata per alcune ore nel corso della giornata.
CONCIMAZIONE DEL CERCIS CHINENSIS
Il Cercis Chinensis presenta uno sviluppo e una crescita piuttosto lenti.
Non è obbligatorio concimarlo prima di piantarla e periodicamente durante la crescita, tuttavia può essere una buona abitudine per incentivare uno sviluppo maggiormente rapido.
Puoi usare un classico concime organico per arbusti, oppure un fertilizzante a base naturale nel rispetto della pianta e dell’ambiente.
Ripetere l’operazione all’inizio di ogni primavera o subito prima della fine dell’inverno, in modo da incentivare una fioritura piena e gradevole.
PRINCIPALI MALATTIE DEL CERCIS CHINENSIS
Il Cercis Chinensis non è soggetta a particolari malattie essendo una pianta piuttosto forte, pertanto non richiede cure particolari se non la protezione dai principali parassiti in circolazione.
Ci si riferisce in particolar modo agli afidi e ai ragnetti rossi, che tendono a proliferare in primavera.
Questi provocano danni alle foglie e ai rami, cibandosi della linfa e portando a una disidratazione della pianta.
Alcuni preparati commerciali naturali possono essere usati per debellare i parassiti nebulizzando direttamente la sostanza sulla pianta.
COLTIVAZIONE IN VASO DEL CERCIS CHINENSIS
Essendo il Cercis Chinensis una pianta che raggiunge la massima altezza di 2 metri, è possibile coltivarla senza alcun problema all’interno del vaso.
Il consiglio è di scegliere un vaso ampio e profondo, così da evitare di doverla rinvasare presto.
Puoi posizionare il vaso in terrazzo e trasformare l’arbusto in una siepe divisoria, seppur decidua.
Il terriccio deve prevedere una componente di sabbia, così da drenare correttamente l’acqua ed evitare che si possano formare dei ristagni pericolosi.
Puoi usare del concime organico e del fertilizzante per incentivare la crescita.
POTATURA DEL CERCIS CHINENSIS
Il Cercis Chinensis non necessita di essere potata, a patto non cresca all’interno di un vaso e quindi la fronda sia divenuta troppo ingombrante.
In questo caso meglio procedere in primavera, rimuovendo solo i rami più piccoli ed esterno, così da non rovinare la base. Le potature sono limitate, sia in vaso che in terra, al contenimento e alla forma.
LA FIORITURA DEL CERCIS CHINENSIS
Il Cercis Chinensis fiorisce abbondantemente in primavera, in anticipo rispetto a molte piante.
I fiori nascono abbondanti sui rami, quasi raccolti in grappoli compatti, assumendo una colorazione violacea molto intensa e tendente al rosa ciliegia.
Se le condizioni atmosferiche si mantengono miti, abbiamo una seconda fioritura in autunno, seppure più blanda, che avviene anche in prossimità delle prime gelate.
Se cerchi quindi una pianta che abbia fiori per un tempo più lungo rispetto alle altre, questa è certamente la soluzione che fa maggiormente al tuo caso.
PROPRIETÀ E UTILIZZI DEL CERCIS CHINENSIS
Il Cercis Chinensis viene usata essenzialmente per un uso ornamentale e per decorare giardini e terrazzi, con la possibilità di piantarla a terra oppure all’interno del vaso.
Come detto, funge da siepe separatrice tra i vari terrazzi se la si lascia crescere fitta, assumendo un’altezza anche superiore ai due metri passati i 10 anni di vita.
Non si tratta di una specie edibile e anzi è opportuno fare attenzione a non ingerire nessuna delle sue componenti, che possono risultare tossiche per l’uomo.
CURIOSITÀ SUL CERCIS CHINENSIS
La specie simile, ma più grande nello sviluppo, chiamata Cercis Siliqastrum, è inserita nelle leggende bibliche e sembra sia quella sulla quale si sia impiccato Giuda dopo essersi pentito di aver tradito Gesù.
Per questo motivo l’arbusto è chiamato anche Albero di Giuda.