Descrizione
CARTA D’IDENTITÀ DEL SAMBUCUS NIGRA
Il Sambucus Nigra è una pianta appartenente alla famiglia delle angiosperme dicotiledoni. Generalmente è originaria dell’Europa, dove si può trovare in diversi paesi, soprattutto quelli più caldi come l’Italia; tuttavia, è una specie che si è sviluppata anche sulle zone costiere degli Stati Uniti, soprattutto in presenza di climi subtropicali.
Le sue dimensioni sono modeste: raramente supera i 6 m, presentandosi così come un cespuglio deciduo piuttosto largo, che presenta una corteccia chiara nei primi anni di vita che diventa poi scura con l’età.
Le foglie del Sambucus Nigra si trovano in gruppi che possono arrivare ad ospitare solitamente 7 foglioline, nei casi più rari anche 9. Le dimensioni delle foglie sono piuttosto modeste, con lunghezze che non superano i 12 cm e larghezza massima di 5 cm.
La fioritura del sambuco avviene in tarda primavera-estate inoltrata, quando il cespuglio sviluppa fiorellini bianchi a 5 petali pronti per l’impollinazione.
Il frutto di questa pianta si presenta come una piccola bacca blu scuro che cade a gruppi nella stagione autunnale.
COLTIVAZIONE DEL SAMBUCUS NIGRA
Il sambuco è una pianta piuttosto resistente, che si sviluppa bene anche alle basse temperature, purché non sia in una zona ventosa: le forti raffiche, infatti, non permettono un corretto sviluppo delle gemme. Meglio allora porre l’arbusto a dimora in zone riparate, magari vicino a pareti o muretti. Da non dimenticare, però, la sua preferenza per l’esposizione diretta al sole, che permette una fioritura più rigogliosa; anche se non ha problemi di crescita anche in ambienti ombrosi, il Sambucus Nigra dà più frutti in presenza di luce solare.
Per la coltivazione del Sambucus Nigra sarebbe meglio scegliere dei terreni calcarei, caratterizzati da una grande umidità: questo eviterà un’annaffiatura troppo frequente della pianta, che ha bisogno di acqua solo in caso di terreno visibilmente arido; altrimenti basteranno le acque piovane a soddisfare le sue esigenze.
Quando occorre concimare la pianta è bene utilizzare dei fertilizzanti ricchi di azoto, fosforo e potassio, che stabiliranno l’equilibrio giusto per una crescita stabile di foglie e frutti.
Per quanto riguarda la potatura occorre tagliare i rami vecchi prima della ripresa vegetativa, facendo però attenzione a non superare accorciature di 1 cm per i rami più giovani e vicini a terra. Anche se è una pianta che resiste bene alle ferite, per precauzione sarebbe meglio sigillare i tagli con prodotti specifici.
La resistenza del sambuco è tale da permettergli di non soffrire neanche avversità atmosferiche come gelate e piogge, ma occorre fare attenzione in presenza di parassiti come la cocciniglia e gli afidi; tuttavia, trattamenti antiparassitari andrebbero utilizzati solo nel caso di forti infestazioni.
PROPRIETÀ E UTILIZZI DEL SAMBUCO
Il sambuco viene utilizzato principalmente in ambito culinario, dove si utilizzano sia i frutti che le foglie. I primi sono molto rinomati per la creazione di marmellate, creme, sciroppo e conserve dolci, mentre le seconde possono rinfrescare ogni tipo di piatto, soprattutto in abbinamento alla carne. Fermentando a sufficienza i frutti del sambuco, inoltre, si può ottenere anche un vino alcolico dal sapore particolarmente dolce, perfetto per accompagnare diversi dessert.
Il Sambucus Nigra ha conosciuto anche una grande popolarità nel campo della cosmesi, dove i fiori sono spesso sintetizzati per ottenere una profumazione intensa e fruttata.
Oltre a questo il sambuco viene particolarmente apprezzato anche in campo dei medicinali, in quanto possiede una grande varietà di proprietà benefiche. Dai frutti, altamente lassativi, si possono estrarre sostanze che aiutano a lenire tosse e raffreddore, mentre foglie e corteccia sono impiegate per la creazione di creme per corpo e viso dal forte potere lenitivo e idratante.
Attenzione, però: occorre non dimenticare come i semi del sambuco siano tossici per l’uomo, che può riscontrare un leggero malessere anche in caso si consumino i frutti crudi. Bisogna assicurarsi, quindi, di cuocere sempre le bacche del Sambucus Nigra prima di impiegarle per qualsiasi motivo.