SEVEN-SON FLOWER (VAR. TIANSHAN) – HEPTACODIUM MICONIOIDES

14,90

Vaso 3,5 lt / H 30-50 cm

TIANSHAN: Varietà che prende il nome dalla catena montuosa dell’Asia centrale dove la specie è originaria. Cultivar a portamento compatto che raggiunge i 3-4 mt di altezza e che invecchiando mette in mostra sfumature giallo-brunastre sul tronco in seguito alla sfaldatura della corteccia. Fioritura profumata ad estate inoltrata caratterizzata da piccoli fiori bianchi riuniti a gruppi di sette, da qui il nome attribuitogli di “Fiore a Sette Figli” (Seven Son Flowers), che per la stagione autunnale lasciano spazio a piccole drupe circondate dai calici dei fiori che in questa stagione assumono tonalità rossastre conferendo all’arbusto un pregevole effetto ornamentale. Tollera molteplici substrati e richiede un’esposizione di pieno sole o di mezz’ombra.

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Descrizione

LA PIANTA DI HEPTACODIUM MICONIOIDES

L’Heptacodium miconioides è originario dalla Cina ed è una pianta molto rara: la specie risulta infatti a rischio estinzione. Solo recentemente questo arbusto è stato presentato all’interno del mercato ed è diventato molto popolare a scopi ornamentali. La pianta in questione nel corso del tempo e man mano che cresce forma dei cespugli molto grandi, soprattutto se viene coltivata adeguatamente per oltre 10 o 20 anni.

Nello specifico, l’Heptacodium Miconioides è appartenente alla famiglia delle Caprifoliaceae. Questa pianta ha un’altezza compresa tra i 3 e i 5 metri e una larghezza compresa tra i 2,5 e i 3 metri, pertanto necessita di uno spazio alquanto ampio.

I fiori, bianchi e profumati, che compaiono nel corso dell’estate, hanno la peculiarità di essere riuniti a gruppi di 7, da qui il nome attribuitogli Fiore a Sette Figli (Seven Sono Flower). In seguito alla fioritura la pianta di presenta con piccole drupe rotonde, i frutti, circondate dai calici dei fiori che assumono un’accesa colorazione rosata. 

La corteccia invece presenta un colore marron chiaro e il suo interno prende un colore ancor più scuro. Le foglie invece sono lucide, strette, dal colore verde.

COLTIVAZIONE DELL’HEPTACODIUM MICONIOIDES

E’ possibile coltivare l’Heptacodium Miconioides in luoghi soleggiati e parzialmente ombrosi. La pianta rustica in questione si sviluppa in modo ottimale in queste zone infatti, ma se si desidera farla crescere molto di più allora è bene coltivarla in un posto riparato dal vento e alquanto soleggiato. 

Nel corso del riposo vegetativo, ossia nel corso delle stagioni invernale e autunnale, può reggere anche fino a temperature che vanno al di sotto dei -10 gradi.

CLIMA IDEALE PER L’HEPTACODIUM MICONIOIDES

L’Heptacodium Miconioides è un arbusto che cresce prevalentemente in Cina ma si è recentemente diffuso in Italia ed Europa. Ben si presta infatti ad essere coltivato in quasi tutta la penisola, tollerando sia alte temperature durante la stagione calda che basse temperature durante la stagione fredda.

La pianta in questione può anche essere ben coltivata in luoghi parzialmente soleggiati oppure ombrosi, ma per avere il massimo dei risultati si raccomandano zone riparate dal vento e soleggiate. 

ESPOSIZIONE IDEALE PER L’HEPTACODIUM MICONIOIDES

Al fine di far crescere correttamente questo arbusto è bene selezionare un’esposizione soleggiata oppure di ombra parziale.

L’ombra totale dovrebbe essere quanto più possibile evitata, mentre si preferiscono le zone riparate dal vento. Si può adattare a moltissime tipologie di suoli, ma sono preferibili quelli ben drenati, umidi e fertili. 

TERRENO IDEALE PER L’HEPTACODIUM MICONIOIDES

Come precedentemente anticipato, l’Heptacodium Miconioides si può adattare a qualsiasi tipologia di terreno avente anche differenti valori di pH. Ciononostante, si raccomanda di coltivare questa pianta in terreni prevalentemente ricchi di sostanze organiche o che risultino argillosi e sabbiosi. 

Sono raccomandati terricci sabbiosi, gessosi, argillosi e grassi. I risultati notevoli si vedranno nel corso del tempo e con il rispetto di tutte le esigenze di questa pianta, soprattutto per quanto riguarda i livelli di umidità del terreno. 

Per quanto riguarda il pH di quest’ultimo, può essere neutro, alcalino oppure acido. 

Fino a quando non si stabilizza è bene tenere il terreno umido ma senza ristagni idrici. Nonostante l’Heptacodium Miconioides sia abbastanza resistente alla siccità, si raccomanda comunque di utilizzare dell’acqua durante la stagione calda, sopratutto se l’esemplare è ancora giovane.

Per quanto riguarda i fertilizzanti, solitamente l’Heptacodium Miconioides non richiede indispensabilmente il loro utilizzo, ma ciò può cambiare qualora il terreno dove è stato piantato risulti povero. In questo caso si raccomanda l’utilizzo di un fertilizzante apposito per piante legnose. 

MESSA A DIMORA DELL’HEPTACODIUM MICONIOIDES

L’Heptacodium Miconioides è una pianta che, per essere messa a dimora, necessita di parecchio spazio al fine di svilupparsi in maniera armoniosa e corretta nel corso degli anni. Nello specifico, per metterla a dimora si raccomanda di creare delle buche distanti l’una dall’altra per almeno alcuni metri.

Se si desidera dare maggior importanza al candore dei fiori e alla loro bellezza, la si può anche avvicinare a ulteriori piante note per la loro popolarità ornamentali e che sono in crescita nel medesimo periodo, quali: Buddleja, Cloredendro, Hydrangea paniculata e Vitex agnus castus. 

CURA E MANUTENZIONE DELL’HEPTACODIUM MICONIOIDES

L’Heptacodium Miconioides può essere coltivato e piantato in molte tipologie di terreni aventi differenti pH.

Quando si deve trapiantare l’arbusto è bene modificare il terreno scelto, in caso di substrato povero, e aggiungere svariato materiale organico: così facendo si possono nettamente migliorare le condizioni di crescita generali e il drenaggio. 

Una volta fatto è possibile rimescolare tutto il terreno e depositare quindi la propria pianta nella giusta posizione. Successivamente si annaffia in profondità e con accuratezza. Gli Heptacodium miconioides devono necessariamente essere piantati in una zona in mezz’ombra o soleggiata e ben riparata dal vento al fine di crescere bene. 

IRRIGAZIONE DELL’HEPTACODIUM MICONIOIDES

Al fine di essere annaffiato e irrigato correttamente, si raccomanda di utilizzare per l’Heptacodium Miconioides le acque piovane ed assicurarsi di non creare ristagni d’acqua. Soprattutto nel corso dei periodi di siccità prolungati è bene annaffiarla, così come durante le fioriture, a maggior ragione se l’arbusto è stato trapiantato da poco tempo.

CONCIMAZIONE DELL’HEPTACODIUM MICONIOIDES

Per quanto riguarda la concimazione, è bene garantire una ripresa vegetativa dell’Heptacodium Miconioides nel corso della primavera mediante del concime granulare a lenta cessione e un concime organico durante la stagione autunnale. Il primo dev’essere composto da microelementi fondamentali per la crescita di questa pianta e ulteriori componenti ben bilanciati, quali: fosforo, azoto e potassio. 

PRINCIPALI MALATTIE DELL’HEPTACODIUM MICONIOIDES

L’Heptacodium Miconioides è una pianta alquanto resistente ai parassiti animali comuni noti per intaccare le piante, quali cocciniglia e afidi. Questo arbusto risulta invece molto sensibile alle radici che marciscono, soprattutto se il substrato utilizzato per la coltivazione non risulta drenato in maniera ottimale. 

Oltretutto è possibile che le sue foglie ingialliscano a causa di una carenza nota come clorosi ferrica, la quale è data dalla grave mancanza o insufficienza di ferro all’interno del terreno. 

La pianta in questione può essere coltivata con facilità e non richiede trattamenti o cure particolari, fatta eccezione per quelli anticrittogamici o antiparassitari che devono essere effettuati a tempo debito in caso di infestazione. In questo caso, si raccomanda di nebulizzare tutte le foglie con i relativi prodotti specifici. Se invece le foglie sono ingiallite a causa della mancanza di ferro nel terreno, lo si può arricchire con gli appositi chelati.

COLTIVAZIONE IN VASO DELL’HEPTACODIUM MICONIOIDES

L’Heptacodium Miconioides può essere coltivato anche in vaso a patto che la dimensione di quest’ultimo sia proporzionata nel corso del tempo alla crescita dell’arbusto. Il vaso nuovo dovrà risultare più grande e il terreno da utilizzare fresco e con una piccola percentuale di sabbia al suo interno. 

Se il rinvaso diventa complicato a causa delle grandi dimensioni del vaso, si raccomanda la rimozione di vecchio terriccio per almeno 5 centimetri, il quale verrà sostituito con uno più fresco. 

Per ottimizzare e migliorare il drenaggio, si raccomanda di porre della ghiaia in maniera grossolana sul fondo del vaso. Se l’Heptacodium Miconioides viene posta all’interno di vasi molto larghi e di grandi dimensioni, l’innaffiatura è da fare soltanto quando il substrato risulta del tutto asciutto e si devono evitare i ristagni idrici, responsabili del danneggiamento delle radici di questa pianta. 

POTATURA DELL’HEPTACODIUM MICONIOIDES

Per quanto riguarda la potatura, questa pianta non necessita di veri e propri interventi. Si raccomanda infatti di recidere solamente i rami eventualmente danneggiati dal freddo e secchi. Inoltre, per garantire un’armonia al cespuglio, è bene evitare, e quindi eventualmente correggere con potature, che i rami crescano in maniera disordinata ed intrecciata. Questo per garantire una buona areazione ed illuminazione della chioma. 

FIORITURA DELL’HEPTACODIUM MICONIOIDES

L’Heptacodium Miconioides prevede una serie di fiori, tutti riuniti in gruppi di sette. Questi sono molto profumati e tale odore dura per un tempo prolungato.

I fiori presentano un colore bianco e ognuno di essi è costituito da 5 petali. In seguito alla fioritura, nel corso dell’autunno, i calici dei fiori assumono un colore rosato. 

I fiori appartenenti a questa pianta sono ottimi per attirare le farfalle e fungono da nettare per gli insetti. Le api si occupano dell’impollinazione, così come gli insetti pronubi. I frutti invece sono racchiusi all’interno dei calici rosa e consistono in capsule secche e a forma sferica di piccole dimensioni. La fioritura avviene ad Agosto e dura fino a Ottobre. 

PROPRIETÀ E UTILIZZI DELL’HEPTACODIUM MICONIOIDES

L’Heptacodium Miconioides è stata sottoposta a differenti test, i quali hanno certificato come la pianta in questione detenga delle proprietà antibatteriche. Oltretutto le lamine fogliari presentano vari componenti, quali: lignina, saponine, alcaloidi, tannini, flavonoidi e acido clorogenico. 

CURIOSITÀ SULL’HEPTACODIUM MICONIOIDES

L’Heptacodium miconoides è conosciuto con tanti altri nomi, quali: pianta dei sette figli, fiore a sette figli, lillà autunnale e mirto del nord.

Nello specifico, la pianta dei sette figli si riferisce alla presenza di ben sette fiori per la maggioranza delle inflorescenze. 

Venne descritta per la prima volta nell’anno 1916 da un famoso botanico, Alfred Rehder.

Informazioni aggiuntive

Peso 3 kg
Dimensioni 20 × 20 × 190 cm

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