Descrizione
Se hai deciso di trasformare il tuo giardino in un angolo asiatico dalle tinte cinesi e giapponesi, lo Stachyurus Praecox è esattamente la pianta che fa al caso tuo.
Elegante e raffinata, si differenzia dalle specie comuni che siamo abituati a vedere nel Vecchio Continente, pur somigliando ad un nocciolo in fiore.
In questo articolo vedremo nel dettaglio come prendersi cura di questa specie, partendo dalla scelta della location migliore per la coltivazione fino ad arrivare alla messa a dimora e all’irrigazione giusta,.
Scopriamo i segreti dello Stachyurus Praecox e vediamo come trasformare un semplice giardino in un angolo di paradiso.
LA PIANTA DI STACHYURUS PRAECOX
Lo Stachyurus Praecox è una pianta ideale per la realizzazione di un giardino invernale, un piccolo arbusto che fiorisce nel mese di febbraio e produce dei piccoli fiori a campanella di un delicato colore giallo, con calice rosso, raggruppati in maniera ordinata e pendenti verso il basso.
In primavera compaiono delle graziose bacche sferiche, che si mantengono fino all’inizio dell’inverno, con le foglie verdi accese che tendono a diventare rosse con il sopraggiungere dell’autunno.
La pianta raggiunge una massima altezza di 2,5 metri e cresce piuttosto lentamente, impiegando anche 20-25 anni per assumere le sembianze di un esemplare adulto.
Il tronco è inizialmente verde e liscio, per poi divenire marrone e maggiormente nodoso.
Le infiorescenze sono definite a coda di spiga e sono lunghe circa 10 cm, capaci di generare circa 20-25 fiorellini a forma di campanula pendente.
Lo spettacolo della fioritura è eccezionale, soprattutto perché avviene in inverno, quando la maggior parte delle piante è spoglia e priva di colore.
Si tratta pertanto di un’ottima soluzione per mantenere il giardino vivido e allegro per tutto l’anno.
COLTIVAZIONE DELLO STACHYURUS PRAECOX
Lo Stachyurus Praecox è una pianta decisamente versatile, che sopporta differenti condizioni climatiche e si adatta all’ambiente circostante, non richiedendo cure difficoltose.
Per questo motivo è riuscita a svilupparsi dall’Asia in Europa, diventando la protagonista di molti eleganti giardini invernali.
CLIMA IDEALE DELLO STACHYURUS PRAECOX
Nonostante il suo aspetto elegante e raffinato, lo Stachyurus Praecox è una pianta che resiste ai climi rigidi e si dimostra rustica come temperamento.
Non teme l’inverno e riesce a sopportare anche 15 gradi sotto lo zero, fiorendo comunque nel mese di febbraio.
Se hai la possibilità, il consiglio è sempre quello di coprire le radici se sono previsti lunghi periodi di gelate, attuando una pacciamatura alla base del terreno, soprattutto in caso di giovani esemplari.
Tuttavia, meglio proteggere l’arbusto da una temperatura troppo alta, in quanto tende a soffrire il terreno arido, tanto da preferire la montagna.
ESPOSIZIONE IDEALE DELLO STACHYURUS PRAECOX
Quando viene messa a dimora, sarebbe meglio scegliere un’esposizione a mezza ombra, poiché non è indispensabile che riceva raggi solari diretti per tutta la giornata.
Tuttavia, se si trova al sole non dovrai spostarla, poiché la sua grande adattabilità le consente di resistere, richiedendo magari di essere annaffiata con maggiore frequenza se il clima si fa troppo torrido.
È raro che i fiori vengano rovinati, così come le bacche, che si mantengono graziose sui rami fino all’arrivo dell’inverno inoltrato.
Per questo motivo la pianta assume una valenza ornamentale quali 365 giorni ogni anno, mutando in base alla stagione ma regalando sempre uno spettacolo di colori.
TERRENO IDEALE DELLO STACHYURUS PRAECOX
Lo Stachyurus Praecox non è una pianta estremamente esigente, ma quando si parla di terreno richiede qualche piccola accortezza.
In primo luogo, il terriccio dovrebbe essere subacido, ricco e ben nutrito, pertanto se lo ritieni necessario puoi aggiungere del concime organico a base di humus.
Inoltre, dovrebbe essere sempre fresco e ben drenato, inserendo della sabbia grossolana per evitare che si formino dei ristagni idrici, che sono di fatto i veri nemici dell’arbusto.
Per questo, la terra deve essere bagnata ma non eccessivamente, accontentandosi anche dell’acqua piovana nel corso dell’inverno e ricorrendo invece all’irrigazione manuale in estate, soprattutto se l’esposizione è diretta ai raggi solari.
MESSA A DIMORA DELLO STACHYURUS PRAECOX
Quando si decide di mettere a dimora uno Stachyurus Praecox, bisogna in primo luogo stabilire se posizionarla a terra oppure in vaso, poiché non è un arbusto di grandi dimensioni e si presta a essere coltivato anche sul terrazzo.
Nel terreno è opportuno realizzare una buca di circa 1 metro, così che le radici abbiano poi la possibilità di espandersi e la pianta di raggiungere la sua grandezza massima, seppure in tempi molto lunghi che possono superare anche i 25 anni.
Aggiungi del concime organico se vuoi favorire una crescita più rapida e aiutare la pianta nelle fasi iniziali.
Per quanto riguarda l’annaffiatura, questa non deve questa non deve essere troppo abbondante, poiché se si formano ristagni idrici le radici rischiano di marcire.
Se scegli la messa a dimora in vaso, invece, il consiglio è di scegliere un modello di medio o grandi dimensioni, così da non dover rinvasare l’arbusto solo dopo poco tempo.
Puoi posizionarlo in terrazzo e renderlo il focus colorato del tuo spazio esterno, grazie ai graziosi fiori gialli dalla forma di delicate campanelle.
CURA E MANUTENZIONE DELLO STACHYURUS PRAECOX
Dopo aver posizionato correttamente il nostro Stachyurus Praecox, è il caso di curarla nella maniera giuste per favorirne una crescita più rapida e permettergli la sua meravigliosa fioritura invernale.
IRRIGAZIONE DELLO STACHYURUS PRAECOX
Non esistono delle tempistiche precise per quanto riguarda l’irrigazione, perché la pianta non necessita sempre di essere bagnata con la stessa regolarità.
Nei mesi invernali questa teme soprattutto i ristagni di liquidi, quindi valuta soprattutto se l’acqua piovana è sufficiente senza aggiungere un quantitativo ulteriore.
In estate, regolati in base alla temperatura e all’esposizione, bagnando il terriccio non appena lo vedi arido.
Se la pianta è collocata in pieno sole allora sarà necessario procedere in maniera più massiccia, altrimenti ci si può limitare a un paio di volte alla settimana.
CONCIMAZIONE DELLO STACHYURUS PRAECOX
La concimazione dello Stachyurus Praecox non è obbligatoria, anzi in alcuni casi può rivelarsi addirittura dannosa.
Diciamo che sarebbe opportuno fare un’accurata valutazione del terreno e procedere con del concime organico solo se è molto povero o se in prossimità ci sono altre piante che tendono a prendere molto nutrimento dal territorio circostante.
In questo caso puoi aggiungere un fertilizzante naturale, soprattutto se desideri che la pianta cresca e si sviluppi più rapidamente.
Non eccedere con il fertilizzante poiché questo tipo di pianta produce moltissimi germogli, fino a prima di perdere le foglie, quindi il rischio è di stimolare troppo questa caratteristica e bruciare i nuovi getti.
PRINCIPALI MALATTIE DELLO STACHYURUS PRAECOX
Lo Stachyurus Praecox è una pianta resistente e tende a non essere attaccata da particolari malattie.
Tuttavia, come molti arbusti, in primavera è soggetta all’azione degli afidi, dei parassiti che si nutrono delle foglie succhiando la linfa e portando al deperimento della pianta.
Se noti la loro presenza, prima che sia troppo tardi, utilizza un antiparassitario a base di olio di Neem e sapone di Marsiglia.
COLTIVAZIONE IN VASO DELLO STACHYURUS PRAECOX
Non esiste alcuna controindicazione alla coltivazione dello Stachyurus Praecox in vaso, poiché parliamo di un arbusto che non raggiunge dimensioni elevatissime.
Utilizza un vaso di media grandezza per non dover rinvasare a breve la pianta e inserisci un terriccio leggermente acido e ben drenato, che contenga quindi una componente di sabbia grossolana.
Procedi annaffiando ogni volta che vedi che la terra si secca, senza eccedere perché con la coltivazione in vaso il rischio dei ristagni di liquido è sempre in agguato.
POTATURA DELLO STACHYURUS PRAECOX
Lo Stachyurus Praecox è un arbusto che non necessita di essere potato con frequenza.
Procedi tuttavia tagliando in modo netto i rami più esterni e superficiali, dando una forma alle fronde più armoniosa. Le potature sono infatti limitate alla forma e al contenimento dell’arbusto.
Il consiglio è di eseguire l’operazione di potatura post fioritura.
FIORITURA DELLO STACHYURUS PRAECOX
La fioritura dello Stachyurus Praecox è un vero e proprio spettacolo, sia perché avviene in un momento in cui molte altre piante sono a riposo vegetstivo, sia perché si verifica come un’esplosione di colore.
I fiori, piccoli e fitti, dalla forma graziosa di campanelle gialle tenui con calice rosso, si affollano su infiorescenze di circa 12 cm, a formare una sorta di salice piangente fiorito.
Questo processo avviene nel mese di febbraio, mentre la comparsa del frutto, una bacca dalla forma sferica, si verifica con l’avvento della primavera.
Diciamo che la pianta non rimane mai sprovvista di elementi di colore, in quanto in autunno le foglie si colorano di rosso prima di cadere.
Stachyurus praecox non teme il freddo, pertanto fiorirsce anche se sono frequenti le gelate.
UTILIZZI DELLO STACHYURUS PRAECOX
Lo Stachyurus Praecox è una pianta prettamente ornamentale, che si presta alla realizzazione di meravigliosi ed eterei giardini invernali, capace di colorare lo spazio verde nel mese di febbraio.
È splendida anche se coltivata in vaso, poiché elegante e raffinata sul terrazzo.
Ogni sua componente non può essere mangiata, comprese le bacche che possono risultare fortemente tossiche per l’uomo.
CURIOSITÀ SULLO STACHYURUS PRAECOX
Esistono in natura diverse specie di Stachyurus, le due che però hanno riscontrato maggiore interesse sono S. Praecox e S. Chinensis.
Non vanno confuse avendo una provenienza diversa, una dal Giappone e una dalla Cina.
Tuttavia, nel corso dei secoli sono state tra le preferite di alcuni dei più importanti imperatori, che le hanno collocate nei loro rigogliosi giardini zen, dove si ritiravano per meditare, pregare gli avi e chiedere il favore del divino.
Si tratta quindi di una pianta elegante e capace di trasmettere un senso di pace, armonica e delicata nella sua conformazione così originale.